giovedì 12 novembre 2009

PRESENTIAMO IL MOVIMENTO


Il principale dato negativo dell’attuale stagione politica italiana è il definitivo scollamento tra i partiti politici e i cittadini che questi dovrebbero rappresentare; di cui dovrebbero raccogliere istanze, esigenze e bisogni e per il cui benessere, non solo materiale, dovrebbero svolgere la loro attività.
In realtà, i partiti attuali sembrano identificarsi più che altro con le istituzioni che occupano ed impegnati ad utilizzare il potere che gli è dato per affermare interessi particolari (di clientela, lobbies o anche peggio),in grado però di indirizzare il consenso popolare.
Da più parti si auspica il rinnovamento della politica come mezzo per riavvicinare le istituzioni e i cittadini.
Noi crediamo che l’auspicato rinnovamento della politica italiana possa venire solo CON il coinvolgimento dei cittadini, a partire dall’ambito strettamente territoriale.
Lo strumento ideale, secondo noi, si otterrà dalla costruzione di un movimento autenticamente civico , totalmente svincolato dai partiti, a cui ogni cittadino, con la propria storia, la propria cultura ed i propri valori, possa partecipare con pari dignità.
Un movimento che agisca sul piano culturale e sociale, fortemente ancorato alla realtà, alle problematiche e alle criticità locali, in grado di presentare, sostenere ed organizzare il consenso attorno a proprie proposte ed iniziative; che si occupi anche di politica ma solo per stimolare e “aiutare” i partiti a svolgere sempre meglio il loro compito istituzionale.
Questo è lo scopo che ci prefiggiamo come promotori (ma sarebbe più esatto definirci proponenti) del Movimento civico e antinuclearista “AIRONE ROSSO”, nobile e fiero volatile che frequenta le nostre aree rivierasche e l’oasi De Pinedo.
Caorso oggi…
La principale fonte di preoccupazione per il futuro del nostro territorio è la annosa questione della ex centrale nucleare.
La situazione, per sommi capi, è nota a tutti: nell’impianto caorsano sono in corso i lavori di smantellamento di parte delle strutture mentre nessuna certezza vi è che la procedura in corso termini con la dismissione del sito e con la sua restituzione alla comunità locale. Per essere più chiari: nessuna certezza che quello che, al momento, è la demolizione di un ex impianto industriale (sia pure nucleare) diventi davvero l’atteso decommissioning, di cui, peraltro, non è stata rilasciata alcuna licenza.
Anzi, l’avvio del nuovo programma nucleare nazionale (patetico tentativo di superare 20 anni di ritardo nel settore energetico da fonti rinnovabili con una scelta insensata che produrrà qualche risultato tra un decennio, se va bene; senza risolvere nessuno dei problemi che si propone di risolvere e anzi aumentando i carichi sulle future generazioni), con tutte le difficoltà prevedibili e gli altissimi costi certi per l’individuazione dei nuovi siti , lascia più di un dubbio che il destino futuro di quella parte del nostro territorio sarà di ospitare un altro impianto nucleare.
E ad allontanare il sospetto non contribuiscono certo ne le ambiguità politiche a tutti i livelli ne il mancato coinvolgimento della popolazione, che segue l’evolversi della situazione attraverso gli organi di informazione locale.
…e domani?
Destino vuole che, a fianco della ex centrale, esista una semi-sconosciuta ma splendida oasi florofaunistica . Un gioiello di bellezza assoluta, di cui i caorsani stessi sottovalutano la incredibile potenzialità.
Noi crediamo che tra la possibilità di valorizzare questo punto di eccellenza come motore per una rivalutazione (non solo ambientale ma anche economica) dell’intero nostro territorio e il rischio di trovarsi ad ospitare un nuovo mostro in cambio di qualche spicciolo, non possa esserci gara.
In questo sta il nostro dichiararci tanto ambientalisti che antinuclearisti: scelta dettata non da residui di altre stagioni della storia e della politica sia locale che nazionale ma da una stringente valutazione di quale futuro sia meglio per CAORSO e la sua gente.
Certo, deve essere messa in campo una nuova cultura che parta da un rinnovato rispetto per la nostra terra e il nostro ambiente. Serve una puntuale informazione alla cittadinanza e serve combattere la “trimurti” mattone-asfalto-cemento vista come unica via di sviluppo possibile, di cui la cultura nuclearista è figlia nemmeno tanto degenere.
Servirebbero atti concreti da parte di quelle istituzioni che ci rappresentano, fuori da ambiguità e opportunismi; e, invece, da chi si arroga il diritto di rappresentare gli interessi veri dei cittadini, arrivano solo chiacchiere.
Prossimamente, saremo presenti in paese (con modestia di mezzi: siamo ricchi solo di idee e non abbiamo sponsor..ma nemmeno padroni!) per farci conoscere e per far conoscere le nostre proposte ma anche per raccogliere osservazioni, suggerimenti, indicazioni e, perché no, anche critiche.


IL CANTIERE E’ APERTO!
COSTRUISCI CON NOI IL TUO FUTURO

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