Etica, morale, solidarietà: una lezione di civiltà.
(La rima è del tutto casuale)
Che in Emilia Romagna ci sia uno zoccolo duro di persone solidali e sinceramente democratiche è fuori discussione e l’ennesima prova l’abbiamo avuta oggi, al Tg3, persone che vanno oltre l’interesse immediato e personale per avere a cuore gli interessi degli altri, di tutti gli altri.
Monti è andato in visita nei luoghi del terremoto ed ha subito una piccola contestazione, che aveva i suoi buoni motivi perchè, presi dall’immediato tutti abbiamo dimenticato che questo governo sta facendo una legge che scarica le calamità naturali sulle regioni permettendo nuove imposte sulla benzina o altro per affrontare i disastri dei terremoti e non solo.
Questo significherebbe che lo Stato scarica sulle regioni il suo dovere di aiutare le vittime di eventuali disastri, evidentemente i professori di economia sono in grado di aiutare solo le banche.
Questa legge è anche odiosa per un’altra ragione, la discriminazione tra regioni ricche e povere, di solito le più colpite, perchè se le ricche regioni del nord potrebbero anche sopportare il peso di una situazione del genere dubito che Basilicata, Molise, Abruzzo e qualche altra possano fare lo stesso.
Solo da una Signora dell’ Emilia Romagna, educata e convinta della solidarietà tra cittadini, fiduciosa dell’amministrazione pubblica e nello Stato poteva rilasciare una dichiarazione del genere così altruista e di buon senso che evidentemente politici e governo non hanno.
Essendo informata della legge che il governo sta discutendo la Signora in questione, pur essendo coinvolta in prima persona in questa disgrazia, prima di pensare al proprio interesse ha pensato all’interesse degli altri dando prova di un altruismo che vent’anni di berlusconismo e di xenofobia razzista della lega avevano cancellato dalle nostre teste e dai nostri cuori.
Siamo tutti impegnati nei cazzi nostri, vediamo solo i nostri problemi e siamo incapaci di provare non dico un minimo di pietà per gli altri ma almeno un minimo di solidarietà che vada oltre l’egoismo. Uno schiaffo ad un popolo che ha dimenticato la base della convivenza civile, la solidarietà.
"Me ne frego se il governo ci aiuta, e quelli che verranno?"
Siamo ad anni luce dai deliri dei leghisti, dal forza Etna al tifo per le alluvioni ed i terremoti del sud.
Qui siamo tutti al sud della decenza, dell’etica, della morale, della solidarietà, manchiamo di civiltà.
Mi inchino davanti alla Signora, spero che l’abbiano notata in tanti e ne abbiano tratto una riflessione.
Che persone vogliamo essere, come i leghisti o come la Signora?
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