lunedì 8 novembre 2010




Nucleare: i primi dubbi sulle nomine ai vertici dell’Agenzia per la sicurezza

“Ora siamo veramente preoccupati”. Questo il commento di Legambiente alle nomine dei vertici dell’Agenzia per la sicurezza nucleare avvenute nei giorni scorsi. “Questa Agenzia per la sicurezza nucleare non ci tranquillizza affatto. Anzi, francamente ora siamo veramente preoccupati”, precisa infatti in una nota Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente.

Il provvedimento di nomina, licenziato dal Consiglio dei ministri di venerdì scorso, ha desiganto Umberto Veronesi, noto oncologo e senatore del Pd, come presidente dell’Agenzia e Maurizio Cumo, Marco Enrico Ricotti, Michele Corradino e Stefano Dambruoso, come altri componenti.

“Con tutto il rispetto per le persone – ha continuato Cogliati Dezza nella nota - non capiamo quali garanzie possano dare ai cittadini, interessati alla sicurezza ambientale e tecnologica degli impianti, le nomine di figure quali magistrati o di un eminente medico come Veronesi. Da parte nostra quindi, potremo solo continuare a sostenere le motivazioni di quanti vorranno fare lecita resistenza all’ipotesi di realizzazione di nuove centrali sul territorio”.

Dello stesso parere, ma per motivi diversi, anche il Cirm, il Comitato italiano per il rilancio del nucleare, che auspicava un ingegnere – e non un oncologo a capo dell'Agenzia dato che la sicurezza di cui il nuovo ente dovrà occuparsi implica prevalentemente competenze ingegneristiche e non mediche.

In ogni caso ricordiamo che le nomine, "sbloccate" il 18 ottobre scorso, dovranno ora passare al vaglio del Parlamento per i pareri di legge. “Sono orgoglioso della fiducia delle istituzioni nei miei confronti – ha dichiarato dal canto suo Veronesi, annunciando le sue prossime dimissioni dal Senato – sono convinto che l'Italia debba riprendere questa sua avventura. Se fossi contro il nucleare non avrei mai accettato di portare avanti un'impresa così difficile, complessa, ma soprattutto utile al Paese”.

Ma di cosa dovrà occuparsi questa agenzia? Prima di tutto dovrà proporre – prima della fine del 2013, data prevista di inaugurazione del primo cantiere - i criteri per l'individuazione delle macro-aree potenzialmente idonee ad ospitare centrali nucleari, certificare i singoli siti proposti dagli operatori per la costruzione delle centrali e, una volta che le imprese avranno fatto i progetti, condurre le istruttorie tecniche sui progetti definitivi dei reattori e rilasciare un parere vincolante al Governo. Inoltre, l'Agenzia avrà il compito di dialogare con le amministrazioni locali, richiedere loro pareri ed autorizzazioni, acquisire la Valutazione di Impatto Ambientale (Via) e l'Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia). Contemporanemente il nuovo organo dovrà individuare l'area che dovrà ospitare il deposito nazionale delle scorie e rilasciare al governo un ulteriore parere vincolante sul singolo sito, oltre a definire le modalità di gestione delle scorie che, in attesa del deposito nazionale, saranno custodite all'interno delle centrali.

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