venerdì 9 aprile 2010





CHE FARE?


Questioni scottanti per il nostro movimento


(chiedendo scusa a Lenin per la citazione)






Mentre scrivo queste righe, dovrebbro già essere giunte a destinazione le mail spedite ai gruppi e ai movimenti che hanno partecipato all'incontro del 17 marzo scorso.


Con un duro lavoro di ideazione, il movimento Airone Rosso ha messo a punto uno schema di iniziativa (chiamiamola base), su cui pensiamo si possano unire le forze e metter in campo un unico schieramento apertamente antinuclearista in grado di svolgere, sul territorio, una forte azione di contrasto al ritorno del nucleare in Italia.


A scanso di equivoci, è meglio fornire alcune "dilucidazioni preliminari".


1) La proposta riguarda sempre lo svolgimento di una azione contro-informativa capillare e coordinata da farsi sul territorio, ovunque ci sarà possibile avere spazio per svolgerla.


2) L'iniziativa non è volta unicamente ad favorire la crescita di una coscienza antinucleare ma anche ad affermare e diffondere la conoscenza di opportunità diverse, in grado di dare risposte efficaci ai problemi reali (economici, energetici e ambientali) in alternativa alla truffa del nuovo nucleare italiano.


3) Di questa iniziativa è parte integrante ( e, secondo noi, indispensabile), relativamente al territorio di Caorso e della intera Bassa Piacentina, il progetto di Airone Rosso riguardante il riutilizzo futuro dell'area attualmente occupata dalla ex centrale nucleare, progetto già più volte illustrato, sia pure sommariamente.


4) Il Movimento Airone Rosso dialogherà con chiunque (persona, associazione, movimento), in fase successiva al varo dell'iniziativa, esprimerà interesse ad unirsi per questa lunga e dura battaglia, senza esclusioni a priori, ma chiedendo comportamenti coerenti.


L'appuntamento è per mercoledì 14 aprile, con la speranza di ritrovarci numerosi e incazzati!




Claudio Massari


( il cancelliere)






























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